Andrea Vitali

Un bel sogno d'amore

Romanzo

Un bel sogno d'amore

Andrea Vitali

A Bellano sarà  proiettato Ultimo tango a Parigi:
si scatenano fantasie erotiche,
fuoco di rosari contro il malcostume
e i sogni d'amore della bella Adelaide...

«Fu grazie all'Ultimo tango che Adelaide riuscì a capire chi fosse meglio sposare tra Alfredo Denti ed Ernesto Tagliaferri, il Taglia. Quando, ormai sposata, rifletteva su quegli avvenimenti, non poteva fare a meno di pensare che, stante l'importanza della scelta, il destino ci aveva messo del suo per orientarla.»

A Bellano gira voce che presso il cinema della Casa del Popolo verrà  proiettato Ultimo tango a Parigi. Siamo nel febbraio del 1973, e per i vicoli del paese spazzati dal gelo si scatena una guerra senza frontiere. A combattersi, due fazioni ben distinte: da una parte gli impazienti che fantasticano a briglia sciolta sulle vertiginose scene di nudo che ci si aspetta di vedere sullo schermo; dall'altro, schierati con il parroco, coloro che pretendono di evitare a Bellano una simile depravazione, e snocciolano rosari come se fossero impegnati in una guerra preventiva contro il demonio. I tempi però sono cambiati, e nulla può fermare il «progresso» né, tanto meno, intralciare gli affari di Idolo Geppi, gestore del cinema, che ha provveduto per tempo a maggiorare i prezzi dei biglietti. Ma Idolo non è l'unico ad approfittare dell'occasione. Adelaide, giovane e volitiva operaia del cotonificio, mette con le spalle al muro Alfredo, il fidanzato eternamente indeciso su ogni cosa: o la porterà  al cinema o lei ci andrà  lo stesso, magari con quel bel fusto di Ernesto, che le ha già  messo gli occhi addosso e che a lei non dispiace neanche un po', per quanto sia una testa matta e non ci voglia molto a capire che presto o tardi finirà  per mettersi nei guai. Cosa che puntualmente accadrà  di lì a qualche mese, quando Ernesto finirà  implicato nel contrabbando di sigarette riuscendo a inguaiare la stessa Adelaide.

In Un bel sogno d'amore, con un pizzico di nostalgia e con grande divertimento, assistiamo alla messa in scena di un paese scosso dalla modernità  che si insinua fra le contrade sotto forma di ammiccanti locandine cinematografiche, attraversato da una criminalità  ancora romantica e pasticciona che gioca a guardie e ladri con i carabinieri della caserma locale inscenando sgangherate azioni fuorilegge, e animato dalla normalità  di chi spera in un amore felice che possa coronare il sogno di una famiglia come si deve. Garzanti

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