Massimo Guidetti

Costantino e il suo secolo. L’ “editto di Milano” e le religioni

Biography

Costantino e il suo secolo. L’ “editto di Milano” e le religioni

Massimo Guidetti

La figura e l’opera dell’imperatore Costantino, tema arduo e affascinante, sono affrontate ex novo, muovendo da un’attenta rilettura delle fonti. Liberata dalle incrostazioni sovrapposte da secoli di polemiche in cui l’imperatore fu chiamato in causa spesso senza ragione, la sua politica in materia di culti e religioni si rivela come un audace progetto di collaborazione tra impero e chiesa cristiana, costruito sulla fiducia nella forza della legge alla quale, secondo la tradizione romana, spettava governare il rapporto tra i culti e nella forza del Dio cristiano, come protettore dell’impero al cui culto nel tempo tutti avrebbbero aderito, una volta garantita la pacifica convivenza dei fedeli e delle fedi. In parte assecondato e in parte contrastato da cristiani, pagani ed ebrei, questo precario equilibrio di antico e di nuovo durò poche generazioni. Con il vescovo Ambrogio e l’imperatore Teodosio fu sostituito da un altro schema, per cui allo stato e alla società  appartiene il diritto di costringere alla verità  cristiana e alla chiesa il diritto di richiedere all’autorità  politica l’obbedienza ortodossa in materia di fede. Fu quest’ultimo, erroneamente definito costantiniano, a reggere per secoli il rapporto tra chiesa e potere politico.

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