Monica Zornetta

DEM: Dizionario Enciclopedico delle Mafie in Italia

Storia e costume

DEM: Dizionario Enciclopedico delle Mafie in Italia

Monica Zornetta

I primi passi di una organizzazione criminale strutturata attraverso gerarchie, riti di iniziazione, regole condivise e rispettate dai propri appartenenti, risalgono al sedicesimo secolo, esattamente in Campania, nella zona del Napoletano. Da quattrocento anni, l’Italia vive una situazione di conflitto permanente. Una «guerra» che vede lo Stato di Diritto opposto a una serie di consorterie capaci, nel corso del tempo, di controllare intere porzioni di territorio. Organizzazioni ramificate profondamente nella cultura locale. Spesso percepite dalla popolazione esattamente come uno Stato parallelo. In grado di offrire lavoro, sostenere il vissuto quotidiano. Una sorta di altra Italia edificata su propri codici morali, su proprie leggi. Presenza reale e tangibile a fronte di un governo troppo spesso avvertito distante, non in grado di predisporre risposte certe ai bisogni della cittadinanza. Si calcola, infatti, che l’insieme dei gruppi di criminalità  organizzata denominati in vario modo riescano ad avere proventi attraverso attività  illecite pari al 20% dell’intero Pil nazionale. Si valuta che ogni anno oltre trecento omicidi siano direttamente riconducibili a strategie interne a questi gruppi. Si stima inoltre che oltre trentamila persone facciano parte in modo attivo di organizzazioni criminali, siano per così dire affiliati a tempo permanente. A loro si aggiungono centinaia di migliaia di cittadini che più o meno direttamente hanno a che fare con queste organizzazioni: operando alle dirette dipendenze di imprese edificate attraverso illeciti proventi, oppure dovendo a queste organizzazioni l’ottenimento del mero posto di lavoro, o ancora, esercitando a loro stessa insaputa all’interno di società  utilizzate per riciclare guadagni provenienti da attività  criminose.

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