Andrea Vitali

Pianoforte vendesi

Romanzo

Pianoforte vendesi

Andrea Vitali

La notte magica dell’Epifania, la festa del paese, e lui, il Pianista, che vuole sfruttare il suo talento...
È la notte dell’Epifania, sera di festa a Bellano. Dal treno scende «il Pianista», così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate, ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade nell’attesa della folla che assisterà  alla processione dei Re Magi, il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: «Pianoforte vendesi». Incuriosito, dopo aver saputo che l’appartamento è disabitato e visto che il tempo non migliora, rovinando così la festa e soprattutto trattenendo nelle loro case le sue possibili prede, decide di entrare...
Pianoforte vendesi è la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco e il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverà  a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanità. Sullo sfondo c’è un’intera collettività , un paese sospeso (per una notte) fra legalità e illegalità, fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine.
In questo romanzo breve e di straordinaria intensità , Andrea Vitali ci fa scoprire una Bellano inedita, notturna, forse un po’ magica. Tra le strade e nelle case si avverte ancora l’eco, e forse il respiro, di tutti coloro che lì hanno vissuto, gioito, sofferto, sognato, amato. Così, attraverso le atmosfere soffuse e le penombre di Pianoforte vendesi, Andrea Vitali rende omaggio alla sua città . Senza però dimenticare mai i guizzi folgoranti del suo umorismo.Garzanti

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